All'inizio dei fantastici anni '60, dopo l'improvvisa morte del marito, "sarto per soli uomini", Rosetta (Maria Grazia Cucinotta), bella e ammaliante donna di un paese del Sud, viene abbandonata da tutti, e deve combattere, accanto alla figlia Sofia (Marta Gastini), per difendere la sua dignità e la sartoria di famiglia, che le circostanze impongono di chiudere.
L'assessore Cordaro (Ninni Bruschetta), uomo potente, con la complicità dei paesani e di un "testa di legno" (Ernesto Mahieux), vuole impossessarsi di tutti i palazzi del borgo medievale e trasformarli in alberghi per turisti d'assalto. La frequentazione maschile della sartoria riaccende le diffamazioni: per tutti, la bottega è solo la copertura ad una casa d'appuntamento.