La famiglia di Luigi Goretti, bracciante agricolo, trova alloggio e lavoro nel casolare abitato dai coloni Serenelli, padre e figlio, in una malsana zona paludosa, vicino a Nettuno. Il giovane Alessandro Serenelli è preso da una passione morbosa per la figlia maggiore di Luigi, Maria. Dapprima cerca di attrarla con qualche gentilezza, poi tenta di usarle violenza e, respinto, giunge al punto di minacciarla. All'ennesimo rifiuto, il ragazzo l'aggredisce: la poveretta muore dopo atroci sofferenze sopportate con ferma fede e dopo aver perdonato il suo assassino.