Il primo lungometraggio di Andò, rielaborazione del suo libro Diario senza date o della delazione, è un'osservazione da vicino della città di Palermo, dei suoi abitanti, e delle complesse ed opposte sensazioni che evocano. Il senso di sfacelo e l'infinita bellezza si oppongono, in una città che è palcoscenico di piccole storie di personaggi reali e di finzione.